Tingere i grandient è, per me, alquanto lungo ed impegnativo, ma anche di grande soddisfazione.
Innanzi tutto, come per le altre tinture, il filato destinato a diventare gradient mi arriva in matassa.
Una volta selezionate le matasse adatte, devo trasformarle in pezze lavorate a maglia
A questo punto, con grande pazienza, tingo facendo attenzione che il colore cambi gradualmente, dalla sfumatura più chiara a quella più scura, da una tonalità ad un’altra completamente diversa. Tutto senza stacchi netti, al contrario, non li considero gradient!
Terminata la tintura, la pezza deve asciugare prima di essere pronta per essere disfatta e aggomitolata fino a diventare una o due delle mie tanto amate “caciotte”.